La biblioteca piú grande del mondo è al centro porte di torino

11/04/2022

Inaugurato oggi nel quartiere Barriera di Milano presso il Centro Commerciale Porte di Torino, in corso Romania 460, un intervento di riqualificazione urbana a colpi di street art e realtà aumentata, realizzato con gli artisti: Vito Navolio, gli Howlers, Gioele Bertin e Francesca Melina e la partecipazione delle scuole del territorio, grazie al supporto della società di consulenza e servizi Nhood. 

Una mostra permanente all’aria aperta ispirata a Dante Alighieri 

Carlotta Salerno, Assessora Città di Torino:  
“L’arte urbana come arte pubblica e motore di rigenerazione. Una scelta significata aperta a tutte e tutti” 

Torino, 6 aprile 2022 – Nel quartiere Barriera di Milano prende vita un intervento di riqualificazione urbana a colpi di street art e realtà aumentata, ispirato alla figura e agli scritti del Sommo Poeta, grazie al progetto culturale “La più grande biblioteca del mondo”, promosso da Centro Commerciale Porte di Torino di  Nhood, società di consulenza e servizi immobiliari a 360 gradi specializzata in progetti di riqualifica urbana, in collaborazione con MAU-Museo di Arte Urbana, Bepart Società Cooperativa Impresa Sociale, MAUA-Museo di Arte Urbana Aumentata e l’Agenzia 10EVENTI di Torino

Un omaggio alla grande tradizione libraria ed editoriale di Torino e a Dante Alighieri di cui nel 2021 sono ricorsi i 700 anni dalla sua scomparsa. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Circoscrizione 6, Accademia Albertina di Belle Arti, Salone Off del Libro. 

Diversi gli interventi artistici che sono stati realizzati, sotto il coordinamento di Edoardo Di Mauro, Direttore del MAU e dell’Accademia Albertina, che si articoleranno ulteriormente nei prossimi due anni. 

I primi hanno interessato il parcheggio del piano superiore del Centro Commerciale Porte di Torino, da cui si gode una suggestiva vista sulla città e sulla collina: qui gli street artist Howlers, Gioele Bertin e Francesca Melina hanno realizzato una grande pittura murale, dove la figura di Dante è fiancheggiata dalla Divina Commedia e dagli altri suoi componimenti che hanno reso celebre in tutto il mondo il dolce stilnovo. 

Le copertine di questi libri prenderanno letteralmente vita, grazie alle sei installazioni in realtà aumentata realizzate dagli studenti delle scuole del territorio, durante i laboratori creativi di sceneggiatura, recitazione e riprese video, curati dalla Cooperativa impresa sociale Bepart. Inquadrandole con lo smartphone – utilizzando la app Bepart, scaricabile gratuitamente da Play Store e iOS – il pubblico vedrà comparire delle animazioni, ovvero dei brevi videoclip ispirati alle trame e ai personaggi di alcuni dei più grandi classici della letteratura, con cui gli studenti si sono confrontati durante i workshop alla scoperta di una nuova tecnologia digitale. 

Sempre dal piano superiore del Centro, o direttamente dal piano terra, nell’area eventi, si può ammirare anche l’intervento di Vito Navolio, che ha realizzato un’opera di grande impatto visivo, dedicata alla lettura come pratica quotidiana, con volti di giovani e bambini immersi nelle pagine di un libro, anch’essa animata in realtà aumentata nei workshop con gli studenti.  “La più grande biblioteca del mondo”, infatti, costituisce un naturale proseguimento del progetto iniziato nel novembre 2014, pensato e realizzato sempre  dall’Agenzia 10Eventi, con la partecipazione di vari artisti coordinati dallo stesso Navolio, di 17 “Panchine d’Autore”, che da allora sono state periodicamente restaurate e talvolta modificate, con l’intento di portare l’arte e la creatività contemporanee in un luogo frequentato da molte persone di varia cultura ed estrazione sociale, al fine di renderlo più piacevole ed aggregante. 

L’evento si avvale del patrocinio di: Regione Piemonte, Città di Torino, Circoscrizione 6, Accademia Albertina di Belle Arti, Salone Off del Libro. 

Assessora Carlotta Salerno, Città di TorinoDue grandi murales ‘alle porte di Torino’, così chi arriverà dall’autostrada potrà ammirare una peculiarità artistica e culturale della Città: l’arte urbana come arte pubblica e motore di rigenerazione. È significativa la scelta di MAU e MAUA di riprodurre il tema della lettura e letteratura tramite la street art, in un luogo tanto decentrato quanto riconoscibile e riconosciuto, ma soprattutto aperto a tutte e tutti”. 

Stefano Strazzer, Shopping Center Manager del Centro Commerciale Porte di Torino di Nhood: “Il progetto “La biblioteca più grande del mondo, incentrato sulla street art e sulla tecnologia immersiva, racchiude due dei pilastri che guidano Nhood nell’ambiziosa missione di creare luoghi di vita inclusivi, progettati per il benessere delle persone: la cultura e l’innovazione (del mestiere immobiliare). Vedere così tanta fervida creatività convogliata negli spazi del nostro Centro ci ripaga di un lungo percorso intrapreso con coraggio fin dal primo lockdown e che non vediamo l’ora di proseguire nei prossimi anni”. 

La mostra sarà visitabile tutti i giorni con ingresso gratuito presso il Centro Commerciale Porte di Torino in corso Romania 460.  

Per tutte le informazioni e la fruizione con la modalità aumentata: Porteditorino.it/eventi/arts-in-progress 

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Il MAU- Museo d’Arte Urbana di Torino è il primo progetto in fase di concreta realizzazione, in Italia, avente come scopo il dar vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto collocato all’interno di un grande centro metropolitano, con in più il valore aggiunto di essere iniziativa partita non dall’alto ma dalla base, complice il consenso ed il contributo fondamentale degli abitanti. Il nucleo originario del MAU è sito nel Borgo Vecchio Campidoglio, un quartiere operaio di fine’800, collocato tra i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni, e le vie Fabrizi e Cibrario, non distante dal centro cittadino. Una porzione di spazio urbano miracolosamente salvatasi dagli sventramenti operati dal Piano Regolatore del 1959, che ha mantenuto pressoché intatta la sua struttura a reticolo costituita da case basse con ampi cortili interni dotati di aree verdi, suddivise da vie strette, ed una forte presenza di attività artigianali, commerciali, artistiche, sociali e di intrattenimento, il tutto a favorire il rapporto di comunanza tra gli abitanti ed una tipologia di insediamento, in una zona semicentrale di Torino, tale da farne un “paese nella città”. Dal 1995 ad oggi sono state prodotte 152 opere murarie ed ambientali all’interno del Borgo Vecchio, alle quali si sono affiancate, dal maggio 2001, altre 35 nuove installazioni costituenti la “Galleria Campidoglio” per un totale di 187, realizzate da 110 artisti. Quest’ultima, componente organica del Museo d’Arte Urbana, è sorta per volontà del Centro Commerciale Artigianale Naturale Campidoglio, all’interno delle iniziative del Piano di Qualificazione Urbana, promosso dagli Assessorati al Commercio di Comune e Regione. La unicità del MAU sta soprattutto nel fatto che la grande maggioranza delle opere realizzate sono collocate su pareti di edifici privati. Ciò lo rende un esempio inedito di didattica allargata sull’arte contemporanea. 

BEPART Società Cooperativa Impresa Sociale è una organizzazione non profit che riempie gli spazi di arte, design, video, suoni e parole, attraverso la realtà aumentata. Con processi partecipativi e di formazione produce ed installa opere digitali nello spazio, fruibili da tutti gratuitamente attraverso l’utilizzo di smart device e visori appositi. Nascono così progetti di rigenerazione urbana, prototipazioni urbanistiche, percorsi museali diffusi, sentieri naturalistici, esplorazioni archeologiche animate, ecc. Oggi Bepart sviluppa e dispone delle migliori tecnologie nel campo della realtà aumentata e virtuale e vanta numerose collaborazioni con partner di prestigio. Bepart è inoltre ideatore e realizzatore di MAUA, il Museo di Arte Urbana Aumentata, un modello di museo diffuso realizzato a Palermo, Milano, Torino e Waterford (Irlanda), che è stato realizzato da oltre 600 autori ed i cui contenuti digitali in realtà aumentata sono stati visualizzati dal pubblico oltre 900.000 volte. https://mauamuseum.com/ 

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