Let’s Break Up: La rivoluzione verde di Piazzale Loreto è iniziata

08/09/2021

Presentata l’installazione che anticipa la futura Sky Forest di Piazzale Loreto – LOC Loreto Open Community realizzata in partnership con il progetto Forestami.

La rivoluzione verde di Piazzale Loreto è iniziata. In occasione del Supersalone e della Milano Design Week 2021, Ceetrus-Nhood, uno dei principali attori dell’industria immobiliare in Italia specializzato in interventi di riqualificazione urbana, vincitore della riqualificazione di Piazzale Loreto a Milano con il progetto“LOC – Loreto Open Community”, insieme al partner Arcadis Italia e con il patrocinio del Comune di Milano,Milano Design Week e Bella Estate, ha presentato l’installazione Let’s Break It Up!, l’esposizione di 16 alberi di Quercus Palustris, anticipazione della “foresta urbana” che popoleràdomani il progetto LOC – Loreto Open Community. Realizzato dalla società internazionale di consulenza paesaggistica LANDLet’s Break It Up! sarà visitabile nel piazzale di Triennale Milano.  

Hanno partecipato alla presentazione: Marco Balducci (CEO Nhood Italy), Stefano Boeri (Presidente di Triennale Milano e Comitato Scientifico di Forestami), Pierfrancesco Maran (Assessorea Urbanistica, Agricoltura e Verde Comune di Milano), Raffaele Cattaneo (Assessore all’Ambiente e Clima Regione Lombardia), Andreas Kipar (CEO di LAND), Carlo Masseroli (City Executive Arcadis Italia), Maria Chiara Pastore (Direttore scientifico di Forestami). Ha moderato l’incontro la giornalista Cristina Gabetti.

“Piantare alberi, fare boschi, moltiplicare il numero delle piante lungo le strade, nelle piazze, nei cortili, sui tetti e sulle facciate delle nostre città, è il modo più efficace, economico e coinvolgente per rallentare il riscaldamento globale, ridurre i consumi e pulire dalle polveri sottili l’aria che respiriamo. La Forestazione Urbana è oggi in cima alle agende delle grandi metropoli del pianeta (da New York a Melbourne, da Shanghai a Parigi) e laGrande Milano – con il progetto di Forestami di 3 milioni entro il 2030 – si candida a diventare una delle città protagoniste di una grande campagna per invertire il cambiamento climatico nel mondo”, spiega l’architetto Stefano Boeri, Presidente del Comitato Scientifico di Forestami.

Marco Balducci, CEO Nhood Italy: “Oggi inizia il percorso di LOC – Loreto Open Community, un progetto della città di Milano e per la città di Milano con cui rispondiamo alla chiamata della natura e invitiamo i cittadini a trasformare insieme piazzale Loreto attraverso “The call of the urban wild”. Dare il via a questa rivoluzione sostenibile significa trasformare la città e i suoi spazi restituendo loro bellezza e vitalità, in linea con i nostri principi e la sostenibilità intrapreso da Ceetrus-Nhood –trasformare gli spazi e i quartieri in luoghi di vita a uso misto, sostenibili e accoglienti, che abbiano un triplo impatto positivo (sociale, ambientale,economico), attraverso un coinvolgimento dei propri stakeholder attivo,strutturato e trasparente. LOC – Loreto Open Community raccoglie lo spirito di tutto questo nostro percorso e per questo abbiamo scelto di gettare da subito un seme della futura foresta che darà ombra alla piazza, alle sue mostre, spaziper concerti, servizi, ristorazione e molto altro, in partnership con chi fa della “forestazione urbana” la propria missione: Forestami. Dare vita già oggi al primo nucleo di questa isola verde, che potrà migliorare la vita delle persone ogni giorno, significa tornare a valorizzare un luogo importante per la storia e il futuro della città di Milano, lasciando che questo respiro dilaghi anche nelle vie limitrofe. È un segnale di rottura, per questo il nostro invito è “Let’s Break it Up!””.

Il nome dell’installazione non è stato scelto a caso: i 16 alberi bucano letteralmente l’asfalto, rompono il grigiore e lasciano che la vegetazione emerga, come avverrà in Piazzale Loreto.  

Let’s Break It Up! diventa così il simbolo del modo con cui la futura Piazzale Loreto rappresenterà un luogo, fisico e mentale, che porta con sé una comprensione più profonda del ruolo che la Natura ha nel nostro quotidiano, crea un modo nuovo di guardare il mondo e soprattutto di viverlo. È una riconquista totale del verde in una piazza, oggi congestionata dal traffico, ma che domani sarà il cuore verde di LOC – Loreto Open Community: la Sky Forest, attorno a cui cresce la Comunità Aperta di Loreto. Un gesto concreto e immediato dell’opera di trasformazione verde che il progetto porterà sulla piazza e sulle vie limitrofe.

In occasione della presentazione dell’installazione in Triennale Milano, infatti, Nhood annuncia la partnership con Forestami, il progetto di forestazione promosso da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAFe Fondazione di Comunità Milano Città, Sud Ovest, Sud Est e Adda Martesana Onlus, Fondazione Comunitaria Nord Milano, Fondazione Comunitaria del Ticino Olona, Università degli Studi di Milano e Università degli Studi Milano Bicocca, che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030 e nato da una ricerca del Politecnico di Milano grazie al sostegno di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani.

La partnership con Forestami permetterà alla futura piazza di essere piantumata con oltre cinquecento alberi, che Nhood annuncia di aver acquistato già oggi. La partnership si concretizzerà anche nell’appello ai cittadini delle associazioni della zona con “The call ofthe urban wild”, la “chiamata” per il futuro bosco milanese.

“The call of the urban wild” è un invito alla comunità aperta di Piazzale Loreto ad esprimersi e ad avvicinarsi al punto d’ascolto che verrà aperto nella piazza in autunno, per condividere idee e proposte.  

Nell’occasione Nhood ha annunciato anche l’apertura delle iscrizioni alla open community di LOC – Loreto Open Community.

Il destino degli alberi di Let’s Break it Up! infatti non si esaurisce con questa installazione: presto saranno ripiantati in città, nei punti scelti dalla comunità di cittadini. Un modo per allargare l’open community e al contempo estendere la foresta urbana nelle zone adiacenti a Piazzale Loreto, costruendo spazi dove ogni aspetto della vita – dal lavoro al commercio, fino alle relazioni tra persone – potrà sviluppare un dialogo con la Natura.

Dichiara Andreas Kipar, CEO di LAND: “LOC è un progetto urbano capace sia di rigenerare le relazioni sociali all’interno del quartiere, sia ad instaurare un nuovo rapporto con il suolo e con la natura urbana. Le componenti vegetali del progetto assumono una funzione strutturale in grado di generare insieme all’architettura un nuovo paesaggio urbano. È cambiato radicalmente il modo di concepire le città e il verde ha un ruolo determinante per costruire storie di paesaggio capaci di rigenerare intere comunità e territori attraverso la riconnessione con la natura stessa. L’obiettivo è quello di recuperare la socialità, promuovere la presenza del verde nella sua accezione di rifugio sicuro e ideare un nuovo modello di sviluppo basato sul benessere sociale e sulla qualità ambientale. L’installazione “Let’s Break it Up”, mostrando 16 querce parte della Sky Forest cuore verde di Loreto, porta in Triennale questi concetti: rendere tangibile ai visitatori l’importanza del verde in città in tutte le sue accezioni e, al contempo, dare un messaggio forte di rottura degli schemi e del cambio di paradigma necessario verso la transizione ecologica dove la natura viene messa al primo posto, libera di ri-prendersi il suo spazio vitale!”

Aggiunge Maria Chiara Pastore, Direttore scientifico di Forestami: “Quando piantiamo un albero guardiamo al futuro. Cambiamo una piccola o una grande area della città, ma cambiamo anche il modo di stare nelle nostre città, perché diamo spazio a nuovi esseri viventi, alla flora e alla fauna che essi ospiteranno. E cambiamo il modo in cui noi umani viviamo gli spazi, stando ad esempio all’ombra, passeggiando nei viali alberati. Miglioriamo l’aria che respiriamo e il nostro umore. Non possiamo che immaginare un modo migliore di progettare il nostro futuro.”

Dichiara Carlo Masseroli, City Executive Arcadis Italia: “Abbiamo da principio pensato LOC come luogo capace di mettere al centro le persone e il loro benessere e di avere a cuore l’ambiente. L’idea che sta dietro il progetto è proprio quella di creare nuovi spazi di convivenza che accolgono le esigenze di chi li usa, modellandosi sulle risposte che vogliamo dare alla città in termini di investimenti green e sviluppo urbano sostenibile. Mai più che ora è essenziale lavorare per la socialità, al lento ripristino delle relazioni che sono stimolo e linfa propulsiva di ogni città e comunità anche economica. Per fare questo è fondamentale trovare l’equilibrio tra la gestione pubblica e il privato che investe, snellendo la catena di carte e di contatti e rendendo più diretto e immediato il rapporto tra le due parti: LOC è un esempio virtuoso di collaborazione pubblico privata votata alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance che darà a Milano una piazza, una foresta urbana e un segnale positivo di futuro.»

Il seme della Natura del futuro Piazzale Loreto viene gettato oggi. LOC è un progetto di ecologia integrata che tornerà a far respirare Piazza Loreto e le vie limi­trofe a partire dalla piantumazione a terra di 500 alberi, incluse le “Quercus Palustris” e altre specie arboree. Queste, insieme alla creazione di specchi d’acqua, restituiranno oltre 10.000 mq di spazio pubblico verde e contribuiranno alla riduzio­ne dell’inquinamento e delle isole di calore. Insieme alla installazione di 1.300 mq di tetti verdi, oltre 4mila mq di pannelli fotovoltaici e ad un ventaglio di strategie energetiche e tecnologie innovative mirate alla realizzazione della carbon neutrality, LOC porterà alla riduzione del consumo energetico e dell’impronta carbonica con valori prossimi a zero.  

Per averne una visione complessiva, eccezionalmente in occasione della presentazione di mercoledì 8 settembre, è stato mostrato per la prima volta il plastico di LOC. È stata l’occasione per capire meglio come verrà trasformata questa piazza, oggi non-luogo, grigio e congestionato dal traffico, destinata a diventare uno spazio verde, vivo e animato da iniziative culturali e artistiche, negozi, ristoranti e servizi ai cittadini. Un progetto che non finisce con la sua costruzione, ma si estende per l’intero futuro del suo ciclo vitale.  

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Ceetrus-Nhood è uno dei principali attori dell’industriaimmobiliare in Italia specializzato in interventi di riqualificazioneurbana. L’azienda conta 1.000 collaboratori distribuiti in 10 Paesi, unportfolio di 300 asset, di cui 200 di proprietà, 30.000 residenze per un valorepatrimoniale globale di 8 miliardi di euro e 40 progetti in via di sviluppo,tra cui le riqualifiche di Piazzale Loreto a Milano, della Gare du Nord aParigi e La Stazione Vialia Vigo in Spagna. L’azienda fa capo alla AFM(Association Familiale Mulliez), a cui fanno capo circa 200 aziende, tra cuiDecathlon, Leroy Merlin, Brico, Norauto, Midas, Kiabi e altre, distribuite in52 Paesi. Dal 2021 Ceetrus si è fusa con Nodi – l’azienda della AFMspecializzata nel settore immobiliare in Francia – per dar vita a Nhood, unanuova realtà specializzata nella consulenza e nei servizi immobiliari chesviluppa nuovi quartieri e luoghi di vita a uso misto su terreni dariqualificare con un triplo impatto positivo sulle persone, sul pianeta, sullaprosperità. Il nuovo modello di business proposto dalla società si basa suquattro pilastri: cultura, innovazione, commercio e prossimità. La Filialeitaliana ha sede a Milano ed è impegnata su diversi progetti di rigenerazioneurbana, tra cui la riqualifica di Piazzale Loreto a Milano e la realizzazionedel nuovo Urban Smart Mall Merlata Bloom Milano, nell’Arexpo a nord est dellacittà.

Ceetrus-Nhood è uno dei principali attori dell’industria immobiliare in Italia specializzato in interventi di riqualificazione urbana. L’azienda conta 1.000 collaboratori distribuiti in 10 Paesi, un portfolio di 300 asset, di cui 200 di proprietà, 30.000 residenze per un valore patrimoniale globale di 8 miliardi di euro e 40 progetti in via di sviluppo, tra cui le riqualifiche di Piazzale Loreto a Milano, della Gare du Nord a Parigi e La Stazione Vialia Vigo in Spagna. L’azienda fa capo alla AFM (Association Familiale Mulliez), a cui fanno capo circa 200 aziende, tra cui Decathlon, Leroy Merlin, Brico, Norauto, Midas, Kiabi e altre, distribuite in 52 Paesi. Dal 2021 Ceetrus si è fusa con Nodi – l’azienda della AFM specializzata nel settore immobiliare in Francia – per dar vita a Nhood, una nuova realtà specializzata nella consulenza e nei servizi immobiliari che sviluppa nuovi quartieri e luoghi di vita a uso misto su terreni da riqualificare con un triplo impatto positivo sulle persone, sul pianeta, sulla prosperità. Il nuovo modello di business proposto dalla società si basa su quattro pilastri: cultura, innovazione, commercio e prossimità. La Filiale italiana ha sede a Milano ed è impegnata su diversi progetti di rigenerazione urbana, tra cui la riqualifica di Piazzale Loreto a Milano e la realizzazione del nuovo Urban Smart Mall Merlata Bloom Milano, nell’Arexpo a nord est della città.

LOC – Loreto Open Community è il progetto che ha vinto il bando internazionale C40 Reinventing Cities per la riqualificazione urbana di Piazzale Loreto a Milano con un team guidato da Ceetrus-Nhood. LOC sarà una “Piazza a Cielo Aperto”, progettata grazie ad un approccio integrato, con l’ascolto e il coinvolgimento della comunità locale sia in fase pre-progettuale che nelle fasi successive, capace di rispondere al tema della resilienza, dell’adattamento climatico e in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.  LOC sarà concepito come un grande hub vitale e flessibile in cui le persone potranno vivere mostre, concerti, spazi di aggregazione e di cultura, servizi  e un’ampia proposta food, all’interno dei volumi e delle aree esterne della nuova Piazza – concepita come una Sky Forest (caratterizzata dalla presenza di alberi ad alto fusto capaci di mitigare l’effetto isola di calore, assorbire la CO2 e aree verdi che hanno la funzione di “vasche di laminazione” a beneficio dell’invarianza idraulica) – e nel complesso di Via Porpora, rigenerato grazie all’utilizzo di tecnologie costruttive sostenibili e funzionali. LOC sarà progettato e realizzato secondo i criteri indicati dalla certificazione LEED (The Leadership in Energy and Environmental Design) e CAM (Criteri Ambientali Minimi), al fine di ottimizzare i consumi energetici ed efficientare l’intero ciclo vita degli edifici. Grazie all’utilizzo di tecnologie digitali per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei parametri energetici e all’app di sito per rendere più agevole l’accesso ai servizi dei building e del nuovo distretto, LOC sarà un “Quartiere Intelligente e Sostenibile”.

ARCADIS è leader mondiale di consulenza e di progettazione nell’ingegneria civile e ambientale. Presente in 70 Paesi con oltre 28.000 dipendenti, dal 1888 porta valore ai propri clienti, offrendo soluzioni su misura, fondate sulla sostenibilità, la salute e la sicurezza del territorio e dei cittadini. Arcadis Italia conta su oltre 170 persone negli uffici di Milano e Roma. Presente sul mercato italiano dal 2008, si colloca tra le prime società specializzate nella rigenerazione urbana, nella progettazione della bonifica del territorio, nel trattamento delle acque e nella progettazione di edifici ed insediamenti industriali sostenibili. Arcadis affianca i suoi clienti per l’intero ciclo di vita degli asset che sviluppa e gestisce nella loro ideazione, creazione, riqualificazione e digitalizzazione.

LAND è una società internazionale di consulenza paesaggistica con sedi in Italia, Svizzera e Germania e progetti di alto profilo in tutta Europa, Canada, Medio Oriente e Russia. Andreas Kipar e un team di più di 100 paesaggisti, architetti, urbanisti, agronomi, ingegneri e ricercatori trasformano regioni, città e luoghi dal 1990.  L’attività di consulenza, pianificazione e progettazione di LAND mira a migliorare il benessere delle persone attraverso l’implementazione di soluzioni positive per il clima e processi partecipativi che conducono allo sviluppo sostenibile. Forniamo consulenza a clienti pubblici e privati su come innovare con la natura applicando politiche internazionali e promuovendo procedure collaborative di pianificazione. Insieme con i nostri clienti e con un vasto network di partner, valorizziamo le opportunità della transizione ecologica delle nostre comunità.  Tra i nostri principali progetti rientrano: la strategia dei Raggi Verdi, Porta Nuova e la riqualificazione dell’ex area EXPO MIND a Milano; la strategia Urban Open Space e il Krupp Park, che comprende l’headquarter di ThyssenKrupp, e il masterplan Freiheit Emscher a Essen; la strategia Green Infrastructure per la Regione della Ruhr; la rinaturalizzazione della Valle di Airolo e il Parco Fluviale del Cassarate in Svizzera; lo Zuglo District a Budapest; a Mosca la Smart City Rublyovo-Arkhangelskoye; il Corridoio della Biodiversità Saint-Laurent a Montreal; Urubah Park a Riyad e EXPO Dubai 2020 negli Emirati Arabi Uniti; il padiglione della Germania a Expo Beijing 2019; i progetti di ricerca e innovazione UNaLab e T-Factor finanziati dalla Commissione Europea. L’attività di LAND è stata riconosciuta attraverso più di 17 prestigiosi premi internazionali, tra cui Premio Mercurio, MIPIM Award, Wan Awards, Biennale di Pisa, Passive and Low Energy Architecture Award (PLEA).

FORESTAMI è il progetto promosso da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano, ERSAF e  Fondazione di Comunità Milano Città, Sud Ovest, Sud Est e Adda Martesana Onlus, Fondazione Comunitaria Nord Milano, Fondazione Comunitaria del Ticino Olona, Università degli Studi di Milano e Università degli Studi Milano Bicocca, che prevede la messa a dimora di 3 milioni di alberi entro il 2030, per pulire l’aria, migliorare la vita della grande Milano e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Nato da una ricerca del Politecnico di Milano grazie al sostegno di Fondazione Falck e FS Sistemi Urbani.

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