OPEN HOUSE MILANOVII EDIZIONE – sabato 14 e domenica 15 maggio
Le porte si spalancano per Open House: ecco le novità del weekend più sorprendentedi Milano. 100 siti in programma per promuove un accesso impareggiabile alla città: ai luoghi, alle persone, ai progetti e alle idee che definiscono oggi Milano e danno forma al suo futuro.
Milano, 10 maggio 2022
Nel segno dell’architettura. La settima edizione di Open House Milano torna con l’abituale appuntamento di maggio permettendo di scoprire una Milano inedita a migliaia di visitatori, tra cui i milanesi stessi.L’iniziativa è ormai uno dei momenti più acclamati del palinsesto di eventi cittadini, con la partecipazione di un tessuto creativo e progettuale che spazia dall’architettura in senso stretto all’urbanistica, al design eall’interiors: fil rouge di questo prisma di contenuti è il racconto della città,dei suoi spazi e del suo skyline composito che si sta rinnovando velocemente.
La genesi del progetto e la sua diffusione è sintomatica di come l’architettura sia un elemento imprescindibile per capire il dna di una città e quanto essa sia un connettore per i suoi cittadini: nato a Londra nel 1992, Open House si è poi diffusa in 55 metropoli del mondo – dando vita ad Open House Worldwide, una famiglia che cresce di anno in anno -diventando così la più grande rassegna internazionale dedicata all’architettura.
In Italia, Open House ha coinvolto anche Torino, Roma e Napoli che, assieme a Milano, hanno fondato la rete Open House Italia, un network sinergico che promuove l’architettura con una progettualità sempre più trasversale, in un viaggio da nord a sud, esteso quasi quanto lo stivale.Quest’anno Open House Milano inaugurerà la rassegna Open House le cui date saranno Roma (21/22 maggio); Torino (11/12 giugno); e Napoli (1/2 ottobre…).
Il tema della settima edizione è la CITTA’ DUREVOLE che conserva e valorizza le architetture del passato mentre reinventa sé stessa con nuove prospettive svettanti in un’ottica di sostenibilità e continuità. Un tracciato dal passato al futuro che si snoda annettendo valori quali conservazione, riqualificazione, architettura circolare, riuso. Ma anche un’immagine onirica, in cui un repertorio di stili ed epoche differenti si amalgamano nel presente restituendo un fermo immagine della nostra epoca.
Anche quest’anno OHM celebrerà il patrimonio architettonico e l’urban design del capoluogo lombardo aprendo in un solo weekend le porte di palazzi istituzionali, case e studi privati, cantieri, opere di rigenerazione urbana, gallerie e musei, luoghi produttivi ed ex edifici industriali, palazzi storici oltre a tutti quei siti testimoni del suo essere costantemente in trasformazione, con la riqualificazione delle zone periferiche, la verticalità dello skyline contemporaneo e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico.
“Non solo, Open House Milano è anche la celebrazione delle persone che cooperano per progettare, costruire e preservare la città che mai come in questo momento sta riformulando séstessa traslando nel futuro la sua storia.”
Assessore Tommaso Sacchi
Il successo dell’iniziativa è da ricercarsi nella formula “aperture straordinarie e visite guidate gratuite” tenute dai progettisti stessi, dagli studenti delle facoltà milanesi o da cultori d’architettura che danno così vita ad una rete di circa 200 volontari che OHM forma e segue anche durante l’anno, dimostrando così il suo essere un evento della città per la città.
La settima edizione vede il consolidamento delle collaborazioni esistenti e apre a nuove progettualità.
Si conferma la partnership con NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, inaugurata con l’invito rivolto agli studenti dell’ateneo a vivere l’esperienza di volontariato durante la manifestazione per la realizzazione delle visite guidate; la sinergia tra le due istituzioni si arricchirà anche di momenti di approfondimento che saranno calendarizzati dopo il week end Open House Milano, per esplorare le dinamiche progettuali della scena architettonica e del design contemporaneo.
Open House raddoppia con una nuova iniziativa: dal 16 al 20 giugno, infatti, si terrà la prima edizione di Architetti Senza Tempo, il progetto realizzato dalla rete Open House Italia per celebrare i grandi maestri dell’architettura del Novecento. La manifestazione, promossa dal Ministero della Cultura, si articolerà in quattro monografiche dedicate a Luzi Iannelli (Torino), Gae Aulenti (Milano), Luigi Moretti (Roma) e Filo Speziale (Napoli) con un circuito di aperture, mostre e talk.
Il PROGRAMMA
Lo skyline di Open House Milano si espande di edizione in edizione con un programma che annette sempre nuovi contenuti sviluppando percorsi tematici eterogenei che assieme restituiscono un racconto composito della città.
I 100 capolavori in programma – prenotabili sul sito openhousemilano.org/programma a partire dal 7 maggio sono frutto di una partecipazione sempre più trasversale, adesioni spontanee e sinergie progettuali, oltre all’importante contributo che l’iniziativa offre alla promozione dell’architettura milanese a livello globale.
Il palinsesto di aperture sarà visitabile spostandosi nei sei sestieri in cui Milano era anticamente divisa – Porta Orientale, Romana, Ticinese, Vercellina, Nuova e Comasina – organizzato da OHM anche in itinerari tematici che esplorano l’evoluzione sociale e culturale della città.
Quest’anno, grazie ad importanti partnership, sarà possibile visitare i luoghi, oggi ancora in fase di cantiere, che stanno riconfigurando Milano dando nuovo valore ad aree oggi considerate periferiche, per gettare le basi di una città sempre più policentrica e interconnessa.
Con FS Sistemi Urbani saranno aperti, in esclusiva per OHM, lo Scalo Farini e lo Scalo Lambrate, oggetto di un’importante operazione di rigenerazione urbana che fa parte del programma internazionale Reinventing cities. Il progetto per la riqualificazione dei sette ex scali ferroviari dismessi (Farini, San Cristoforo, Romana, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo, Porta Genova) è il più grande piano di rigenerazione urbana che riguarderà Milano nei prossimi dieci anni e con l’apertura dei due siti viene data la possibilità alla cittadinanza di visitare il processo in fieri che porterà le due aree a diventare due nuovi quartieri milanesi.
“Lo Scalo Farini, un’area di 404.000 mq, e lo Scalo Lambrate, con i suoi 70.200 mq, sono due zone strategiche dalla città dove architettura, urban design, forestazione urbana e nuove infrastrutture sono i pilastri progettuali alla base della loro riformulazione.”
Umberto Lebruto, AD FS Sistemi Urbani
La scoperta della Milano proiettata al futuro prosegue con un’altra importante operazione di riqualificazione urbana ad opera di NHOOD, la società di servizi immobiliari a capo del progetto Merlata Bloom Milano, un grande intervento innovativo e green al servizio dei cittadini, oltre i confini del retail tradizionale, ma bensì un nuovo concetto di infrastruttura, urbana e sociale.
Un vero luogo di vita nel primo Smart Urban District di Milano, Merlata Bloom Milano sarà il cuore pulsante di una delle più grandi aree a destinazione mista, a nord ovest della città: un mix unico di residenze, verde, tecnologia, business e commercio. Nuove energie che si incontrano in uno straordinario progetto di riqualificazione urbana che, connesso con l’area MIND (il progetto di riqualificazione dell’ex area Expo) darà vita ad un nuovo distratto milanese.
“Community, arte, cultura, sostenibilità sono le parole chiave del nostro progetto di sviluppo Merlata Bloom Milano. Vogliamo darne un segno concreto fin da ora, nella fase di cantiere, con un anno di anticipo sull’apertura prevista per il 2023. Grazie a Open House questo nuovo polo vitale della città di Milano verrà mostrato e raccontato a tutti coloro interessati a scoprire le esperienze di innovazione e intrattenimento di qualità che esso offrirà in futuro. Stiamo già co-costruendo con le associazioni del territorio circostante a Merlata Bloom un’agenda di iniziative di cui Open House 2022 non è che il primo appuntamento. Questo modo partecipativo rappresenta l’anima del nostro modo innovativo di offrire servizi immobiliari: per Nhood la cultura e l’inclusività sono due pilastri fondamentali per creare e gestire luoghi di vita che rispondano alle esigenze dei cittadini e dei territori che li ospitano, generando un triplo impatto positivo, sulle Persone, sul Pianeta, sulla Prosperità.”
Simona Portigliotti, Marketing, Communication, CSR, Innovation Director di Nhood
“Grazie alla partnership con Idealista, invece, prosegue la collaborazione iniziata lo scorso anno per tracciare percorsi di lettura e approfondimento nel contesto urbano e architettonico milanese.
Un osservatorio dinamico per produrre pensiero critico sulla città e offrire nuove angolature da cui osservare l’ondata di trasformazione, non solo progettuale ma anche sociale, che sta interessando Milano. Quest’anno il focus è sulla Città Giusta dove architettura democratica, l’attenzione per gli spazi pubblici e progetti sociali generano bellezza, come elemento funzionale, e creano le basi per una nuova cultura cittadina che vede al centro le persone e il loro benessere.
Il circuito Idealista comprende una selezione di siti e percorsi tra cui l’itinerario di Ortica Noodles nel quartiere Ortica e lo studio DFA Partners, sito di fronte al carcere di San Vittore, in cui si potrà approfondire Stanze Sospese il progetto di design sociale pensato per migliorare la qualità di vita dei detenuti e altri luoghi, realizzato su un apposito breaf ricevuto dal carcere di Opera.”
Vincenzo De Tommaso, Communication Director Idealista
Anche quest’anno Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera, firmerà un circuito di aperture esclusive con una selezione di case e studi privati di designer e architetti già pubblicati sull’online e sulle pagine della rivista come Casa Studio Aricò, TED Milano e Casa Barrel.
Il percorso di interiors si arricchisce anche di un circuito di case private a cura di OHM, spazi domestici come Attico Carbonari un progetto di Caccia Dominioni, Giardino nascosto di Giuseppe Chigiotti, Umbria 120 di Golinelli Sala, per osservare da vicino l’appeal degli interni milanesi spesso custoditi in tipiche case milanesi o siti ricavati in siti postindustriali.
Per sensibilizzare i visitatori sulla tutela dell’importante patrimonio architettonico del ‘900 che caratterizza la città, la rivista ABITARE propone l’itinerario “Milano, Moderno da salvare” con undici tra le più rappresentative architetture del secolo scorso realizzate da grandi maestri come Gio Ponti, Luigi Caccia Dominioni, Piero Portaluppi, Vito e Gustavo Latis, Piero Bottoni e molti altri. Un tour per cultori dell’architettura dove sarà possibile visitare palazzo EIAR (ex RAI) e palazzina INA tra le proposte selezionate.
Un highlight del programma di quest’anno è la visita a MIND Milano Innovation District, il distretto della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, nell’area che ha ospitato Expo Milano 2015, un sito in parte già attivo perché molte imprese private che hanno scelto di avere qui la propria sede stanno progressivamente entrando a regime nell’ecosistema di MIND.
Il percorso di visita si snoderà tra il nuovo edificio IRCSS Galeazzi, il MIND Village, i laboratori del centro di ricerca Human Technopole concludendo in Lake Arena dove si trova Palazzo Italia, progettato da Nemesi & Partners. L’obiettivo è quello di creare un cosiddetto “better place”, un luogo dove incontrarsi e scambiarsi progetti e servizi, cercando di proporre una migliore qualità della vita per le generazioni future dove anche l’infrastruttura fisica permette alle persone di collaborare.
Tra i siti più interessanti in programma ci sono i luoghi della progettazione, dove nasce l’architettura e il design.
Sarà infatti possibile accedere allo studio internazionale di architettura e interior design Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV) che apre la sua sede nel centro storico meneghino, mostrando gli ambiti dove, da oltre vent’anni, si progetta ad ogni scala di intervento.
Anche Lissoni & Partners aprirà le porte dello studio, con sede anche a New York, che da oltre vent’anni sviluppa progetti internazionali di architettura, interni, product design e graphic design, oltre ad avere la direzione artistica di importanti aziende.
Si potrà inoltre visitare lo studio Daniele Fiori – DFA Partners e Federico Del Rosso Architects, Park Associati, Zenale per osservare gli spazi dove nascono le idee e importanti progetti di riqualificazione urbana.
Gli spazi della cultura sono tornati a vivere e OHM permette di visitare TAM-Teatro Arcimboldi, il Teatro Filodrammatici, Conservatorio di Musica G.Verdi tra palchi e platee, in attesa di nuove programmazioni, e “dietro le quinte” misteriosi e affascinanti.
Aperture straordinarie coinvolgeranno anche alcune architetture iconiche che caratterizzano lo skyline milanese, come il Complesso del Monte Amiata, Palazzina INA, Collegio di Milano, Torre Arcobaleno e Palazzo Montecatini, Casa Rustici e un’esclusiva visita virtuale al Grattacielo Pirelli.
In programma è anche un circuito dedicato all’arte contemporanea con una selezione di spazi e contesti urbani che mettono in evidenza il rapporto che intercorre tra l’arte e i suoi luoghi.
Una relazione che muta nel tempo e che crea linguaggi espressivi dove il contenuto inevitabilmente dialoga con il contenitore o per sottrazione, come nel caso dei white cube, o per aggiunta, come i palazzi storici sovente sedi di fondazioni e gallerie private. Tra spazi indipendenti, gallerie, musei e fondazioni saranno visitabili Studio Museo Francesco Messina, Spazio Serra, Futurdome, Casa della Memoria, co-atto, Galleria Tommaso Calabro e molti altri.
A questa selezione, tra le fondazioni, si aggiungono siti imperdibili come la Fondazione studio museo Vico Magistretti e la Fondazione Corrente.
Architettura e design sono un binomio vincente come nel caso di Listone Giordano Arena nato sulle vestigia del ristorante e circolo culturale “La Penna d’Oca” progettato da Giò Ponti e Archiproducts Milano, lo spin off milanese dell’omonimo colosso digitale, che ha stabilito la sua sede all’ingresso dell’ex area manifatturiera Opificio 31.
Per approfondire l’architettura milanese in una pluralità di luoghi e declinazioni progettuali ci sarà una selezione di luoghi di culto fra cui la prestigiosa Cripta del Santo Sepolcro, o le moderne chiese di Santa Marcellina, Santi Angeli Custodi, San Nicolao alla Flue; spazi del lavoro come lo Studio Allen&Overy riqualificazione di un palazzo di Portaluppi a firma di Park Associati, Regus Magic Box, Vetra Building e Signature Duomo a cura dello studio Il Prisma; luoghi tecnologici quali Interno 1, la Casa del codice a barre nel Palazzo di Paleocapa di Lingeri.
Perimetro, il magazine dedicato alla fotografia contemporanea, condividerà con OHM un contenuto inedito che sarà pubblicato sui canali social di entrambi i partner prima della manifestazione. Si tratta del progetto fotografico Scalo Farini di Marco Merati per raccontare, attraverso l’obiettivo, la trasformazione in fieri dell’area.
“Come la musica e la poesia sono definite arti del tempo, così anche l’architettura è un modulare e disporre secondo la giusta misura. In corrispondenza degli scali ferroviari la città pubblica è sospesa ed il limite che separa le due realtà è sfrangiato e frammentato. Le strade si interrompono o si piegano per lambire le aree destinate al trasporto merci” spiega Marco Merati fornendo un’anticipazione del progetto che sarà approfondito con una diretta Instragram in concomitanza al suo lancio.
Open House Milano 2022 è realizzata con il patrocinio di Senato della Repubblica, Consiglio della Regione Lombardia, Comune di Milano, Ordine degli Architetti di Milano e con il sostegno di FS Sistemi Urbani, IDEALISTA e Nhood.
Enjoy sarà invece Mobility partner di OHM per promuovere una mobilità smart, condivisa e sostenibile.
L’edizione 2022 è stata realizzata in collaborazione con PLEF, Lucia Mannella Comunicazione, Altavia e NABA, Nuova Accademia di Belle Arti.
Open House Milano è anche l’omonima associazione culturale, promotrice e organizzatrice dell’evento nata nel 2015 all’interno dell’associazione PLEF e che si è sviluppata grazie alla volontà di un gruppo di professionisti provenienti dal mondo dell’architettura, del design e della comunicazione oltre ad esperti di sviluppo sostenibile.